Pro-Plasmix
La nuova sfida della filiera del riciclo riguarda il plasmix cioè la plastica eterogenea e “povera” che costituisce la parte principale di quella derivante dalla raccolta differenziata. Ne fanno parte ad esempio i sacchetti della spesa, gli imballaggi dei supermercati, i flaconi di detersivi e anche parti di giocattoli. All’estero questi materiali sono bruciati come combustibile per il recupero energetico, mentre in Italia, almeno sinora, restavano inutilizzati. Solo in Toscana, questo genere di plastica è pari a circa 15mila tonnellate...