H2 FILIERA IDROGENO

Un'opportunità per il futuro

Produzione

Le principali tecnologie di produzione dell’idrogeno sono:

  • Elettrolisi dell’acqua;
  • Steam reforming del gas metano;
  • Ossidazione parziale non catalitica di idrocarburi;
  • Gassificazione del carbone;
  • Gassificazione e pirolisi delle biomasse;
  • Altri metodi (stato di ricerca di base)

I risultati di una ricerca specifica presentati dal Gruppo di Ricerca Energia e Ambiente dell’Università di Roma “La Sapienza” sostengono che l’Italia ha grandi risorse in termini di energie rinnovabili, con un potenziale globale stimabile in quasi 550.000 GWh all’anno di energia elettrica producibile.

Grazie a questo enorme potenziale di fonti rinnovabili è possibile produrre idrogeno in modo totalmente ecocompatibile, passando attraverso la generazione di energia elettrica e il processo di elettrolisi, oppure attraverso i processi di termolisi o bio/termochimici per l’estrazione dell’idrogeno dalle biomasse.

Il potenziale di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili in Italia è stimabile in 7.100.000 tonnellate all’anno, così suddivise per singola fonte:

  • 3.000.000 tonnellate all’anno da irraggiamento solare;
  • 280.000 tonnellate all’anno da impianti mini e micro-idraulici a bassissimo impatto ambientale;
  • 460000 tonnellate all’anno da energia eolica;
  • 3.360.000 tonnellate all’anno da biomasse (agricole, forestali, rifiuti).

I dati riportati provengono dalla ricerca citata.

Attualmente, in tutto il mondo sono commercializzati circa 500 miliardi di Nm3 di idrogeno la cui maggior parte trae origine da fonti fossili. Esso è prodotto principalmente come “co-prodotto” dell’industria chimica, in particolare dei processi di produzione del polivinile di cloruro (PVC), che forniscono il 38% dell’idrogeno mondiale, e di raffinazione del petrolio greggio, che contribuisce al 2% circa della produzione.


Report: Survey sulle tecnologie di produzione dell’idrogeno (UNIPI)